Lettera del Vicariato a Roma: “Serve nuova classe dirigente”

Ignazio Marino (foto Lapresse)
Ignazio Marino (foto Lapresse)

ROMA – Alla vigilia delle dimissioni ufficiali del sindaco Ignazio Marino, il cardinale vicario Agostino Vallini ha scritto una lettera alla città perché Roma sia “stimolata a rinascere, ad avere una scossa”. La lettera sarà presentata  al Palazzo del Laterano il 5 novembre, in una conferenza presieduta al mattino alle 11.30 dal cardinale Agostino Vallini, vicario di Papa Francesco per Roma. La sera dello stesso giorno, alle 19.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano, è invece prevista la presentazione della lettera ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’università e della scuola, della società civile e al laicato cattolico romano.

“Ripartire dalle molte risorse religiose e civili presenti a Roma”, esorta Vallini che auspica anche la “formazione di una nuova classe dirigente nella politica”.

Il documento è il frutto del lavoro maturato in un anno e mezzo nel consiglio pastorale diocesano, l’organismo di consulenza presieduto dal cardinale Agostino Vallini vicario di Papa Francesco per la diocesi di Roma; ed è composto dai vescovi ausiliari, da sacerdoti e religiose e da un gran numero di laici. La `Lettera alla Città´, spiega ancora il vicariato, «è un nuovo tassello che si inserisce nella costante attenzione della diocesi di Roma per la Capitale. Dopo il Sinodo annunciato da Giovanni Paolo II nel 1986 e aperto dallo stesso Pontefice nel 1992 con l’allora cardinale vicario Camillo Ruini, dopo diversi anni di lavori preparatori coordinati dall’allora cardinale vicario Ugo Poletti e nel 1993, basti pensare alla missione cittadina voluta anch’essa da Giovanni Paolo II in preparazione al Giubileo del 2000 e alla Lettera sul compito urgente dell’educazione scritta da Benedetto XVI nel 2008.

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