ROMA – Contro l’arresto di Mantovani, vice di Maroni alla Regione Lombardia, ma soprattutto contro l’indagine ai danni dell’assessore leghista Garavaglia, si scatena Matteo Salvini, leader della lega. Si professa “stanco, stanco e incazzato”, accusando in pratica i magistrati di giustizia a orologeria, vista l’ascesa nei consensi del suo partito. Si autodenuncia, “sono colpevole”, dice solidarizzando con Garavaglia, “da consigliere comunale nel corso degli anni ho segnalato decine e decine di associazioni benefiche. E non mi ravvedo: lo rifarò”.
La giunta Maroni rischia? “Ma figurati, perché qualche giudice si è alzato male?”. Risponde così, a ‘La Telefonata’ su Canale 5, Salvini sull’arresto Mario Mantovani, definendolo “un attacco politico alla Regione meglio governata d’Italia magari per nascondere i problemi del Pd e le cene di Marino e Renzi“.
“La Regione Lombardia l’anno scorso ha curato un milione e mezzo di persone, e centinaia di migliaia di italiani di altre regioni, per un miliardo di euro”, attacca Salvini che poi torna anche a difendere Massimo Garavaglia. “Sapete perché è stato indagato anche un assessore della Lega? Perché ha ascoltato, ha girato la lettera di protesta arrivata da un’associazione di volontariato che gestisce il servizio di ambulanze per i malati dializzati. Mi autodenuncio: anche io giro lettere e telefonate di decine di associazioni di volontariato”.