Lupi: “Cattolici protagonisti nel Pdl. Famiglia Cristiana? Qualunquismo antigovernativo”

Maurizio Lupi

Nessun ”disagio” dei cattolici in politica, ma piuttosto ”voglia di protagonismo e assunzione di responsabilità”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, che spiega: ”L’obiettivo non è fare del Pdl il partito dei cattolici, ma costruire un grande partito laico e moderato in cui i valori fondanti dell’esperienza cattolica possano incontrarsi con i valori non cattolici”.

”Leggo con attenzione Famiglia cristiana – prosegue – ma più che ispirato ai valori cattolici mi sembra desideroso di proporre una posizione qualunquista e antigovernativa. L’educazione cattolica non è dire ‘questo governo fa schifo’ ma indicare i testimoni di una rinascita dei valori: io in Parlamento ne vedo tanti, di cattolici impegnati. Nella Lega, nel Pdl e anche all’opposizione”.

“Al settimanale dei Paolini – aggiunge Lupi -chiederei: siete più interessati a mettere in luce gli aspetti positivi dell’impegno di noi cattolici o a fare il megafono del Fatto e dell’Unità?”. Per il deputato è Berlusconi il leader più ”capace” nel confronto col mondo cattolico, ”quanto meno – dice – non è parziale” come la sinistra.

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