ROMA – “Lei è il nipote di Gianni Letta. Il vostro governo è una mano di vernice su una parete ammuffita.Presidente Letta, è inutile mettere facce nuove quando sulla parete c’è la muffa. La soluzione è rimuoverla non passarci sopra una mano di vernice”: l’attacco è stato lanciato dal deputato del Movimento 5 Stelle Andrea Colletti alla Camera, a poche ore dalla fiducia sul nuovo esecutivo. Ma il diretto interessato non si è lasciato intimidire. E ha ribadito lo “scongelatevi” che lo aveva visto vittorioso alla consultazione via streaming con il Movimento grillino.
“Sono rimasto colpito e dispiaciuto che al tema della Convenzione costituente non sia stata dedicato nessun intervento di qualcuno dei parlamentari che non formerà la maggioranza, ha detto Letta nella sua replica durante il dibattito sulla fiducia alla Camera. Continuo a essere convinto di quello ‘scongelatevi’ perché queste riforme costituzionali le dobbiamo fare insieme”.
“Le questioni istituzionali, ha ribadito Letta, riguardano tutti i partiti e negli ultimi 12-13 anni sono stati commessi degli errori approvandole, da una parte e dall’altra, a maggioranza semplice. Non è un caso invece che oggi siamo qui a imporre a ognuno di noi l’obbligo di una riforma costituzionale che sia l’impegno di tutti”.
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