ROMA – ”E dopo lo TsunamiTour inizia il ‘suicidiopoliticoTour’! Buona fortuna Beppe”. Grillo scarica Stefano Rodotà e i lettori del suo blog scaricano lui. In calce al post in cui il leader del M5S definisce il giurista un ”miracolato della Rete”, compaiono centinaia di commenti, molti dei quali critici. ”Basta insultare persone perbene”, ”sbagli”, ”Beppe hai la mia stima, la mia gratitudine e il mio voto però ora hai rotto”, scrivono. ”Di miracolati della Rete te ne intendi. Ne hai fatti eleggere ben 163”.
Dopo l’attacco di Beppe Grillo a Stefano Rodotà è molto acceso il dibattito sul suo blog. E si fanno sentire i sostenitori del leader M5S, che dichiarano di condividere la sua uscita: ”Questo è il Grillo che voglio”, ”Analisi politica eccellente!”, ”Andassero a fanculo tutti: Rodotà e tutti gli altri politici falliti e trombati”. Ma tra i commenti più votati sembrano prevalere di gran lunga i messaggi critici o delusi di chi dichiara di non capire come mai, a poco più di un mese dalla candidatura di Stefano Rodotà alla presidenza della Repubblica da parte del Movimento 5 Stelle, Grillo lo faccia bersaglio di un attacco tanto duro.
”Vuoi distruggere il M5S facendolo scomparire allontanando tutti, senza rischiare lo smacco di scioglierlo ufficialmente? Vai avanti cosi”’, scrive Mario Spadacci. ”Stiamo distruggendo ciò che di buono è stato costruito fino ad oggi”, si rammarica Marco V.. E Riccardo M. attribuisce l’uscita infelice alla stanchezza: ”Caro Beppe hai fatto due Tsunami tour faticosissimi e non sei più un giovanetto. Hai fatto grandi cose, ma ora hai assolutamente bisogno di riposarti altrimenti distruggerai tutto il movimento”.
C’è anche chi, incredulo, mette a confronto con l’attacco di oggi con le parole di stima pronunciate da Grillo appena il 19 aprile: ”Rodotà è una persona straordinaria, stimato in tutto il mondo. Ha 80 anni e sembra un bambino”. ”La scomunica di Rodotà – commenta Simone ’90 – reo di aver espresso delle critiche (legittime e sensate), è semplicemente VERGOGNOSA. La cecità di chi guida, sta mandando a sbattere il Movimento contro un muro, consegnando definitivamente il Paese nelle mani dei partiti. E’ una giornata triste. Che delusione. Di questo passo sarete abbandonati da tutti”.
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