ROMA – “Vuoi decidere tutto da sola, dimettiti”, così la capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi, è finita sotto accusa da parte dei suoi. Lombardi è stata contestata per il suo intervento in aula sulla crisi cipriota che, a detta dei suoi detrattori, non è stato emendato in base ai suggerimenti giunti dagli altri deputati e dalla rete. Quando la capogruppo ha preso la parola a Montecitorio, il malcontento ha cominciato a serpeggiare tra gli scranni, fino a manifestarsi in una richiesta esplicita di dimissioni in una riunione urgente convocata dopo l’assemblea.
A riportare l’episodio è Annalisa Cuzzocrea sul quotidiano la Repubblica:
Roberta Lombardi ha agito diversamente, e per questo – racconta chi c’era – durante la riunione Adriano Zaccagnini si è alzato in piedi e ha chiesto le sue dimissioni. Qualcuno era d’accordo, ma si è deciso di soprassedere, anche se i malumori interni restano, e sono profondi. “Non è capace di lavorare in gruppo. Non sa gestire le persone”.
Ma c’è di più, racconta ancora Repubblica:
Dal Senato, qualcuno la accusa anche di non essere abbastanza preparata: «Basta vedere il discorso sui debiti della pubblica amministrazione, i commenti al video che ha fatto la stanno massacrando». Nelle immagini postate sul blog di Grillo, Lombardi spiega come la commissione speciale per i debiti con la PA sia una «porcata di fine legislatura», perché parte dei soldi verranno restituiti alle banche e non direttamente alle imprese. Chi la critica spiega come sia un meccanismo obbligato, visto che si tratta di debiti che le imprese hanno già contratto con le banche, e si chiede perché il Movimento voglia bloccare l’unica cosa positiva che la legislatura può fare da subito.
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