Manovra, Bonanni (Cisl): "Non daremo tregua al governo"

ROMA – ''Sono molto deluso, perché è una settimana che circolano notizie vaghe e non si è trovato un momento per discutere nel merito degli argomenti. Il che significa una totale mancanza di volontà di confrontarsi per individuare soluzioni. Noi avevamo chiesto con chiarezza un Patto sociale al governo. Invece, mi pare davvero la scelta di chi vuole andare avanti senza dialogare''. Lo dice al Messaggero il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni a proposito delle prime indiscrezioni circolate sulla manovra.

Il leader del sindacato sottolinea che quello percepito finora è ''un atteggiamento offensivo nei confronti del sindacato ed è un elemento che svaluta notevolmente un governo tecnico''. Bonanni evoca la presenza di un ''suggeritore occulto, soprattutto sul versante delle pensioni''.

''Non daremo tregua – assicura – Da domani, fino al varo della manovra in Parlamento. Non abdicheremo al nostro ruolo. Spero che nessuno voglia scavalcare i soggetti sociali e interpretare equità e rigore secondo le proprie personali convinzioni''.

''Se, come ipotizzano i giornali, dovesse essere bloccato l'assegno ai pensionati, dovesse essere alzata l'asticella per l'uscita dal lavoro, si dovessero far pagare ancora più tasse a chi ha la ritenuta alla fonte e poi si tassano le barche per gettare fumo negli occhi, beh non ci saremmo proprio – afferma – Basta con il far pagare i soliti noti''.

Bonanni rinnova l'invito a trattare sulle pensioni: ''il problema è che si deve distinguere tra realtà e realtà, tra lavoratori e lavoratori, tra settori e settori. E invece, questo non lo si vuol fare. Ripeto, è venuto il momento delle responsabilità e inchiodare coloro che non vogliono mediare. Solo che ho l'impressione che a questo governo convenga di più che si faccia una protesta e che finisca lì''.

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