BOSCO ALBERGATI (MODENA) – Matteo Renzi torna a parlare di politica nazionale. E da Bosco Albergati, vicino Modena, rottama tutti. E lo fa polemicamente, come suo solito. L’apertura è da rottamatore, con la canzone di Ligabue “non è tempo per noi”, seguita da una critica al Pd (“la vecchia tessera non basta più”). Poi se la prende con Berlusconi (“le sentenze vanno rispettate”), con Beppe Grillo (“E’ stato un bluff”). Infine spiega il suo programma in 5 “E”: educazione, energia, equità, Europa, entusiasmo.
Ligabue
”Ventitré anni fa un giovane sconosciuto cantautore, Luciano Ligabue, inventò l’inno della mia generazione, una canzone molto bella, ma anche triste, che diceva: ‘non è tempo per noi e forse non lo sarà mai’ io vorrei che ci domandassimo se davvero non è tempo per noi o se questo è il nostro tempo e torniamo a lavorare per dare all’Italia un futuro”.
Pd, “deve cambiare”
”Abbiamo bisogno del partito, ma la vecchia tessera non basta più, in un mondo che è sempre più precario e cambia velocemente, abbiamo bisogno di inventarci un partito diverso che non si basa solo su tessera e appartenenza, certo non basta una pagina Facebook, non bisogna perdere il gusto dell’abbraccio e della stretta di mano”.
Sentenza Berlusconi
”Io non condivido ma rispetto capisco Bondi, Brunetta, Schifani e Santanché, ma il compito del Pd è salvare l’Italia: le sentenze si rispettano e la legge è uguale per tutti”.
Grillo sponsor di grandi intese, delusione pazzesca
”Grillo è il principale sponsor delle grandi intese. Lui le vuole, ha paura di far cambiare le cose. Chi ha più paura delle elezioni sono i deputati del movimento 5 stelle”. ”Quello che ha preso meno voti alle nostre primarie, il compagno Bruno Tabacci – ha continuato – ha preso più voti di tutti i candidati eletti alle parlamentarie del Movimento. Il Pd non deve avere paura, deve giocare all’attacco. Non deve vivere di fantasmi”. Renzi ha detto che Grillo è stata ”una delusione pazzesca”.
”In Italia dobbiamo ripartire dalle cinque E: educazione (dagli asili nido all’università), energia (perché ai nostri imprenditori dovremo fare un monumento), equità (chiedere un contributo a chi ha le pensioni d’oro è un atto di giustizia) Europa (dobbiamo smettere di guadare all’Europa come il nostro grande problema) e poi la e di entusiasmo: Pd deve essere orgoglioso e coraggioso, noi siamo stati insieme soprattutto perché di là c’era Berlusconi”.
Le cinque E
”In Italia dobbiamo ripartire dalle cinque E: educazione (dagli asili nido all’università), energia (perché ai nostri imprenditori dovremo fare un monumento), equità (chiedere un contributo a chi ha le pensioni d’oro è un atto di giustizia) Europa (dobbiamo smettere di guadare all’Europa come il nostro grande problema) e poi la e di entusiasmo: Pd deve essere orgoglioso e coraggioso, noi siamo stati insieme soprattutto perché di là c’era Berlusconi”.
I commenti sono chiusi.