Maurizio Gasparri: “Dopo i rom di Marino, i cinesi di Burlando e Paita”

Maurizio Gasparri: "Dopo i rom di Marini, i cinesi di Burlando e Paita"
Maurizio Gasparri: “Dopo i rom di Marini, i cinesi di Burlando e Paita”

GENOVA – “Dopo i rom di Marino, i cinesi di Burlando e Paita“. E’ Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, a prendere in giro le primarie del Pd. L’ultimo caso, quello ligure, ha portato alle accuse contro Raffaella Paita, la vincitrice: sia lo sconfitto, Sergio Cofferati, che alcuni organi di stampa locali hanno parlato di “cinesi ai seggi”, cinesi che sarebbero appunto andati (secondo le accuse) per garantire ancora più voti alla candidata che ha poi vinto la contesa. Gasparri ha tirato fuori altre primarie sospette e sotto accusa, quelle di Roma. In quel caso l’accusa era quella di aver portato rom ai seggi per votare (alla fine vinse Ignazio Marino, che in seguito diventò sindaco).

Queste le altre parole di Gasparri:

“Brogli alle primarie del Pd o attuazione dell’auspicio di Carlo Marx: ‘proletari di tutto il mondo unitevi’ ? Scoppia l’ennesima bufera nel partito di Renzi, dove il cosiddetto ‘cinese’ Cofferati contesta le votazioni per scelta del candidato Pd alle regionali liguri, per l’eccessiva presenza di cinesi e altri extracomunitari alle urne. Il cinese fregato dai cinesi, così potremmo intitolare questa nuova farsa Pd. Che conferma la scarsa credibilità delle primarie e la scarsa serietà del Pd, che vede gli extracomunitari come ascari da usare come manovalanza nella lotta interna”.

“Una visione razzista e davvero vergognosa che dimostra come sia strumentale e falso l’interesse della sinistra verso gli stranieri. Una pagina vergognosa per la democrazia, che assume anche rilevanza penale. Le toghe sempre attente a tutto si occuperanno di questo scandalo gravissimo?”, conclude.

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