Clemente Mastella ha confermato la propria candidatura a sindaco di Napoli: le elezioni comunali si terranno nella prossima primavera.
L’ex ministro della Giustizia ha aperto la campagna elettorale con una affollata manifestazione al teatro Augusteo. In sala c’erano folti gruppi di disoccupati e ”precari Bros” in attesa che si concretizzi il piano lavoro varato ieri dalla giunta Caldoro e firmato dall’ assessore dell’ Udeur Severino Nappi.
Il leader dell’ Udeur si è fermato a colloquio con loro al termine della manifestazione: ”La mia non è una sfida taroccata, è un’offerta generosa alla città. Sarò in campo almeno fino al secondo turno”, ha assicurato Mastella, che si è fatto intervistare in pubblico.
I temi sono quelli anticipati il 18 settembre al Parco Troisi di San Giovanni a Teduccio, dove Mastella ufficializzò la scelta, ma c’è un’aggiunta: ”Non ritirerò la candidatura a sindaco di Napoli neanche se ci sarà un candidato dei centristi, non vedo perché non potrei essere io”.
Mastella ha dunque fatto intendere che potrebbe essere l’ ago della bilancia: ”Qui a Napoli, alle politiche, il centrodestra ha vinto per appena due punti. Non sarà più così”. E se arrivasse un invito alla desistenza dal premier? ”Berlusconi non mi ha chiamato nel 2008, e quindi non può chiamarmi ora”.
Mastella non si presenterà con una lista dei Popolari-Udeur ma con una lista che porterà il suo nome, oppure una civica. La sua sarà una candidatura ”fuori degli schieramenti”, ma non di rottura. Il leader dell’ Udeur offre fin da ora la propria collaborazione alla futura amministrazione se non sarà eletto.
”Se non riesco, metteremo a disposizione la nostra esperienza, Napoli è distrutta e qui chi riuscirà a fare due tre cose concrete, rispetto a chi c’è stato finora avrà fatto la rivoluzione”.
L’ ex ministro della Giustizia ha anticipato i nomi di possibili assessori: ”Chiederei una mano a Fabio Cannavaro quando tornerà qui”. Graditi anche l’ ex deputato Dc Guido D’ Angelo, ed i giornalisti Ernesto Mazzetti e Marco Demarco.