ROMA – Stop a quelli che definisce “attacchi inammissibili” e “piena solidarietà” al presidente della Camera Laura Boldrini. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prende posizione, difende la terza carica dello Stato dalla “campagna di gravi e persino turpi ingiurie e minacce condotta nei suoi confronti sulla rete”. Riferimento, anche se non esplicito, al Movimento 5 Stelle che con Boldrini ha avuto un durissimo scontro alla Camera dei Deputati poche ore prima delle parole di Napolitano.
Dal Quirinale, in un messaggio in cui si chiede di mantenere un “clima civile” alla Camera, anche un passo che sembra più tagliato sulla tenuta del Governo, che non pare a rischio immediato dopo il videomessaggio di Silvio Berlusconi: ”E’ in atto una fase altamente impegnativa dell’attività parlamentare, che prevede l’esame di provvedimenti di vitale importanza economica e nello stesso tempo” un ”programma di riforme istituzionali”, ”miranti a superare disfunzioni da lungo tempo analizzate dell’ordinamento della Repubblica”.
La nota integrale del Quirinale:
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha oggi (18 settembre, ndr) incontrato i Presidenti del Senato, Sen. Piero Grasso, e della Camera, On. Laura Boldrini, per uno scambio di informazioni e di opinioni sullo stato e sulle prospettive dei lavori parlamentari. Il Presidente Napolitano – informa una nota del Quirinale – ha innanzitutto espresso la più viva e piena solidarietà, cui si è associato il Presidente Grasso, alla Presidente Boldrini per la campagna di gravi e perfino turpi ingiurie e minacce condotta nei suoi confronti sulla rete.
Si tratta di attacchi inammissibili, che non possono essere tollerati, ai principi della convivenza democratica e al rispetto dovuto alla dignità della persona. E’ in atto una fase altamente impegnativa dell’attività parlamentare, che prevede l’esame di problemi e di provvedimenti di vitale importanza economica e sociale e nello stesso tempo lo sviluppo di un programma di riforme istituzionali, pienamente conformi agli indirizzi della prima parte della Costituzione e miranti a superare disfunzioni da lungo tempo analizzate dell’ordinamento della Repubblica. E’ essenziale che in questa fase la libera dialettica delle posizioni politiche si svolga nelle aule parlamentari in un clima di civile confronto e di scrupoloso rispetto dei regolamenti e delle funzioni di chi è chiamato a garantirne l’applicazione.
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