ROMA – E’ con piglio grillino che Nicole Minetti, ormai ex della politica, dichiara tutto il suo disgusto verso l’amministrazione della cosa pubblica. La parentesi da consigliera l’ha disgustata, lo dice secca al settimanale Chi ora che non ha più un lavoro: “La politica? Solo a pensarci mi viene il vomito”. Irriverente, quasi anti-casta.
Il fatto è che la politica, a sua volta, non è stata tenera con la bella Nicole, catapultata dallo studio dentistico all’aula della Regione Lombardia. Che infatti oggi confessa a malincuore: ”Non è un bel periodo. Per fortuna ho la mia famiglia accanto. La politica? Solo a pensarci mi viene il vomito. Nell’ultimo periodo per me era diventato un massacro quotidiano. Arrivavo in aula e dicevo a me stessa: ‘Vediamo oggi che cosa mi succederà’. Ogni mia azione, anche la più stupida, suscitava una reazione. Reazione quasi sempre negativa, che ha scatenato una sorta di odio sociale nei miei confronti, almeno da parte di alcuni”.
Ha la vita rovinata, Nicole, rovinata dall’odiata politica: ”Ho 28 anni e vedo la mia vita rovinata – afferma – La mattina mi sveglio e non so che cosa fare. Mi manca avere la testa occupata, mi manca il fatto di potere lavorare. Per questo potrei tornare a fare l’igienista dentale”. Del processo che l’attende: ”Se la legge è uguale per tutti, io verrò assolta”. Quanto al futuro, confessa di darsi ”tempo fino a settembre, poi potrei pensare davvero di lasciare l’Italia per sempre”.
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