Nomine Rai, rivelazione di Dagospia: per RaiTre il nome nuovo è quello di Gianni Minoli. Ma il ritardo delle nomine è tutto legato al congresso del Pd?

Il ritardo nelle nomine dei vertici di RaiTre e Tg3 continua a scatenare proteste nel mondo politico, nonostante il direttore generale Maurizio Masi abbia più volte ribadito che la cosa sarà presa in esame a settembre e che non si sta affatto aspettando il congresso del Pd per giungere ad una decisione.

La girandola di nomi per la direzione della terza rete è diventata ormai una “tarantella” e come rivela il sito Dagospia un nome “nuovo” si fa strada per la direzione di RaiTre. Altro che Ruffini, Di Bella, Freccero e Mentana, per la poltrona di Raitre in pole position c’è Gianni Minoli.

Una mossa perfetta, quella della nomina di Minoli, per affondare in un colpo solo tutti i nomi voluti dal Pd: Ruffini, voluto da Veltroni e Franceschini, Di Bella voluto da D’Alema per liberare il Tg3 alla Berlinguer.

Le voci si susseguono, Masi continua a smentire, ma resta un dato di fatto. I vertici di RaiTre e Tg3, attualmente occupati da Pao­lo Ruffini e Antonio Di Bella non vengono ancora rinnovati. Colpa del congresso Pd? Se così fosse tutto potreb­be restare bloccato fino al 25 otto­bre, quando si saprà se è Bersani o Franceschini il vincitore.

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