Pd compatto su unioni civili: “Trattiamo con chi ci sta”

Pd compatto su unioni civili: "Trattiamo con chi ci sta"
Debora Serracchiani (Foto Lapresse)

FIRENZE – “Noi non vogliamo solo le unioni civili ma un Paese civile. Facciamo una trattativa con chi ci sta perché siamo un Paese che ha bisogno di risposte”. Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia e membro della segreteria Pd targata Matteo Renzi spiega così la linea dei Dem in una pausa della riunione della segreteria in corso a Firenze. 

Dello stesso avviso Gianni Cuperlo, presidente del nuovo Pd:

“Non mi pare stupefacente la reazione del centrodestra sul capitolo delle unioni civili. Mi sarei stupito di più se Alfano avesse detto: ‘era ora, avanti fino alla meta: diritti e doveri riconosciuti per le coppie gay. Facciamo fare all’Italia il balzo di civiltà che si merita. Al netto della loro posizione l’importante è capire se il Parlamento, questo Parlamento, ha i numeri e la volontà di legiferare su una materia che solo l’assenza di buon senso può continuare a confinare nel campo dell’eticamente sensibile. Qui parliamo di diritti di cittadinanza non di questioni di coscienza. A meno che non ci siano questioni di coscienza su un diritto di cittadinanza, il che dovrebbe far riflettere non poco sul grado di maturità della nostra convivenza civile. Penso che si debba accelerare l’iter di una buona legge dentro le Camere. Tanto piu’ che non sarebbe la prima volta che, su tematiche simili, l’azione del legislatore si muove in parallelo alle maggioranze contingenti di governo. Come si dice? Volere è potere”.

 

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