ROMA – Mariastella Gelmini e Fabrizio Cicchitto parlano della manifestazione che si è tenuta sabato 11 maggio a Brescia e che ha visto la presenza di Berlusconi e di diversi parlamentari Pdl I due esponenti del Pdl spiegano che “la manifestazione non era contro la magistratura” e respingono le accuse lanciate dall’Anm, l’Associazione Nazionale Magistrati.
”Ieri di fronte a migliaia di cittadini appassionati e composti, Silvio Berlusconi ha parlato in una grande manifestazione voluta a Brescia per Adriano Paroli – nostro candidato, sindaco uscente – e per sostenere e incoraggiare il governo in una forte azione riformatrice. Nessuna manifestazione dunque contro la magistratura”.
Lo ha detto Mariastella Gelmini, Vicecapogruppo Vicario Pdl Camera Deputati. ”Nonostante la presenza di poche decine di facinorosi, nonostante il tentativo operato da più parti di preparare un clima rissoso, prima,e di trasformare poi l’evento in un fantomatico pronunciamento contro i magistrati, tutto si è svolto secondo il nostro impegno politico del momento, per Brescia e soprattutto per l’Italia, nell’esercizio della libera dialettica politica cosi come vuole la nostra Carta Costituzionale. Con grande stupore, misto a sgomento, abbiamo letto – prosegue Gelmini – di proclami imperiosi e ingiuriosi verso i nostri ministri, inviti a disertare la partecipazione alla manifestazione, quasi che ci trovassimo di fronte ad una sospensione, unilaterale, di uno dei principali diritti civili. La democrazia e le nostre libertà non possono essere cosi impunemente umiliate e soprattutto messe a rischio con argomenti faziosi e penosi”.
Fabrizio Cicchitto parla invece di “accuse inaccettabili da parte dell’Anm. “L’Associazione Nazionale Magistrati ha confermato di essere un soggetto politico che interviene sistematicamente in ogni polemica ritenendo che questa sia la sua vera missione, vista anche l’estrema politicizzazione di un settore dei suoi associati. In questo quadro sono ancora più inaccettabili le polemiche sulla presenza a Brescia di Angelino Alfano”.
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