ROMA, 20 GEN – Ancora novita' per i lavoratori precoci. La nuova formulazione di un emendamento dei relatori al decreto legge milleproroghe prevede infatti che le penalita' non siano applicate se l'anzianita' contributiva derivi da prestazione effettiva di lavoro includendo non solo i periodi di astensione obbligatoria (maternita' e militare) ma anche ''infortunio, malattia e cassa integrazione ordinaria''.
Arrivano pero', rispetto a un primo testo, anche paletti temporali: potranno andare in pensione indipendentemente dall'eta' anagrafica senza avere penalizzazioni i lavoratori precoci che hanno maturato ''il previsto requisito di anzianita' contributiva entro il 31 dicembre 2017''. Scadenza che nelle intenzioni iniziali del governo, riferiscono fonti parlamentari, sarebbe dovuta essere assai piu' vicina: l'ipotesi piu' caldeggiata sarebbe stata il 2013. Novita' infine anche sul fronte dei cosiddetti 'esodati': potranno accedere al trattamento previdenziale non solo i lavoratori che hanno accettato di lasciare un'azienda in crisi con la prospettiva di andare in pensione ''in ragione di accordi individuali'' ma anche quanti lo hanno scelto ''in applicazione di accordi collettivi di incentivo all'esodo stipulati da organizzazioni comparativamente piu' rappresentative a livello nazionale''.