BOLOGNA – Matteo Renzi perplesso sulla sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito l’incostituzionalità del Porcellum.
Parlando a Bologna il candidato alle primarie del Pd vede il rischio di un salto indietro di 20 anni:
”Politicamente con questa sentenza della Corte costituzionale cambia poco, ma tecnicamente la legge elettorale che torna in vigore è quella prima del referendum del 1993, è quella della prima repubblica. Se vogliono far finire questi vent’anni tornando indietro, mi sembra una scelta discutibile”.
Quindi la conclusione sul voto di domenica:
“Le primarie sono per me un passaggio delicato, un anno fa di questi tempi il telefono non mi suonava più. Mi hanno detto che l’altra volta feci un discorso bellissimo per la sconfitta. Io domenica vorrei fare il discorso più brutto della mia vita, ma vincere”
All’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) ha alternato il suo discorso (nel quale ha ribadito il suo programma e i tre punti, taglio dei costi della politica, lavoro e Europa, da imporre come agenda) a numerosi video nei quali ha spaziato da Cetto La Qualunque ad Anna Magnani, fino al Benigni di Berlinguer ti voglio bene. In prima fila, insieme al sindaco di Bologna Virginio Merola e il ministro per l’integrazione Cecile Kyenge.
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