ROMA – Il governo Monti si riprende le competenze degli enti locali e riscrive il federalismo: così energia, infrastrutture (ovvero porti, aeroporti, strade e autostrade) e turismo dovrebbero tornare di competenza dello Stato centrale. Questa una delle novità introdotte da palazzo Chigi nella nuova riforma del titolo V, al primo vaglio del Consiglio dei ministri e che poi dovrà ricevere il via libera dal Parlamento.
La bozza del disegno di legge di riforma allo studio del Consiglio dei ministri riesamina le competenze su “porti marittimi e aeroporti civili, di interesse nazionale e internazionale, grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia”. Nella bozza del ddl è presente anche una norma che stabilisce un controllo da parte della Corte dei Conti sui bilanci delle Regioni.
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