ROMA – Stallo, nulla di fatto. Sfuma la possibilità di un accordo tra Pd e M5S sulle nomine istituzionali. Venerdì le Camere voteranno per eleggere i presidenti, il M5S ha scelto i suoi candidati, Roberto Fico (guarda qui chi è) e Luis Alberto Orellana (guarda qui il curriculum), il Pd ha già annunciato che “voterà scheda bianca”. E’ saltato l’incontro tra la delegazione del Pd e quella del M5s in programma venerdì mattina alle 8.30, ultimo tentativo per un accordo in extremis. ”Il Pd ci ha chiesto di rinviarla ma domattina è troppo tardi per questo abbiamo declinato l’invito”, spiegano all’interno del Movimento.
Pierluigi Bersani ha detto: ”Finora la nostra proposta di corresponsabilità non è stata raccolta dalle altre forze. Propongo dunque di votare domani sia alla Camera sia al Senato scheda bianca per continuare a lavorare ad un accordo”. “L’informazione secondo la quale il Pd avrebbe già deciso di votare proprie candidature sia per la Camera, sia per il Senato, diffusa oggi anche dai Tg, non ha alcun fondamento”, si legge in una nota, che continua: “Il Pd conferma di essere alla ricerca di un dialogo aperto perchè ciascuno prenda le proprie responsabilità di fronte al tema delle istituzioni e si arrivi se possibile ad una scelta condivisa”.
Dopo la proposta di Bersani di astenersi sia alla Camera sia al Senato nell’elezione dei presidenti, l’assemblea dei senatori Dem si è chiusa senza interventi né voto. ”Questa decisione – spiega il vice capo gruppo Luigi Zanda, che fa anche parte del gruppo di mediatori – rispecchia la volontà del Pd di cercare in tutti i modi e tempi possibili la soluzione più condivisa e ribadisce la linea espressa dai pontieri negli incontri con tutte le forze politiche”. Incontri che hanno riguardato anche la Lega.
Rappresentati di Pd e Carroccio si sono incontrati, nessuno ha commentato l’esito del vertice ma il risultato si può leggere nelle parole di Roberto Calderoli. ”Considerato il risultato elettorale il Pd riconosca al Pdl la presidenza della Camera, rivendichi per sé stessa quella del Senato, dove Anna Finocchiaro è un candidato eccellente – ha detto alla Padania – La Lega c’è ed è pronta a discutere di tutto e con chiunque”.
Riunione a parte anche per i renziani dopo la quale il presidente dell’Anci Graziano Delrio ha detto: ”Non si gioca con le istituzioni comprese le presidenze di Camera a Senato. Delrio ha evidenziato la necessità di ”presidenti rappresentativi di tutti e autorevoli”.
Delrio ha spiegato che ”tutti i parlamentari sono molto convinti di aiutare la decisione” sulle presidenze che va fatta ”rispettando le istituzioni” e ”senza fare scambi”. Il riferimento è anche alla trattativa in corso con il Movimento 5 stelle anche se Delrio ha specificato, in vista delle riunioni dei gruppi del Pd di Camera e Senato, che al momento sugli incarichi ”non abbiamo ancora una proposta”.
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