ROMA – Silvio Berlusconi è una “ossessione da mandare in pensione”. Beppe Grillo un “eroe mascherato da sgonfiare”. E Pier Luigi Bersani, come tutto l’ogranigramma del Pd, vede “fantasmi”. Matteo Renzi, nel giorno del botta e risposta con Bersani parla al Tg1 e non risparmia nessuno, né avversari né compagni di partito.
La prima stoccata è per il Cavaliere: ”Berlusconi è l’ossessione di vent’anni del centrosinistra, è uno che fa molto bene la campagna elettorale e molto male il Governo: ma non voglio vivere nell’angoscia di mandarlo in galera, voglio mandarlo in pensione”.
Subito dopo tocca al leader del Movimento 5 Stelle: ”Grillo va combattuto non alimentando il suo mito come l’eroe mascherato: bisogna fare le cose, dimezzare i costi della politica, investire nella rivoluzione digitale, e vedrete che Grillo si sgonfia”.
Quindi i siluri ai graduati Pd: ‘Vedono fantasmi anche dove non ci sono”. Così Renzi risponde alla giornalista del Tg1 che gli ha ricordato come le sue parole ”abbiano suscitato irritazione fra Bersani e i suoi, che – ha detto la giornalista – l’accusano di aver la stessa ricetta di Berlusconi” per la soluzione dello stallo politico.
Secondo Renzi, la gente per la strada chiede ai politici: ”Fate qualcosa, decidete cosa fare, se non vi trovate d’accordo si va votare sennò vi trovate d’accordo e fate il governo. Non state lì a traccheggiare”.