ROMA – Non esiste un “caso Italia”, è tutta l’Eurozona a essere in “fase di stagnazione”. Matteo Renzi legge di dati tedeschi sul Pil (-0.2%) e fa mal comune mezzo gaudio.
Il premier, nella tappa di Reggio Calabria del suo “Tour al sud” spiega:
“Non c’è una situazione di crisi dell’Italia rispetto all’Eurozona che viaggia a velocità doppia: questo è accaduto in passato, ora la situazione è cambiata, l’ intera eurozona vive una fase di stagnazione”.
E contro la stagnazione, secondo Renzi, c’è una sola ricetta: la crescita.
“Quando chiediamo all’Europa maggiore attenzione per la crescita lo facciamo nella convinzione che questa è l’unica ricetta per uscire da questa situazione di crisi che riguarda tutta l’eurozona e non solamente l’Italia”.
Se c’è stato un “caso Italia”, spiega ancora Renzi, è solo per una questione di tempi. E in qualche modo è “colpa” dell’Istat. Il perché è presto detto: il nostro istituto di statistica ha diffuso il suo bollettino con una settimana di anticipo rispetto agli analoghi europei. Ancora Renzi:
“Fino a qualche giorno fa si diceva che l’Italia era il problema dell’ Eurozona, ma questo è successo perché abbiamo presentato i dati in anticipo rispetto agli altri paesi. Ora ho chiesto all’Istat di darli anche noi dopo..”.
Infine, da Renzi, un cenno sulla riforma della Giustizia:
“La riforma della giustizia è un percorso già iniziato e andrà a compimento nel Consiglio dei ministri del 29 agosto. Le consultazioni stanno andando molto bene ed il processo telematico civile ha ingranato e si incrementerà sempre di più. Allo stato attuale abbiamo cinque milioni di processi civili fermi con una media di 940 giorni per una prima definizione e tutto questo è inaccettabile”.
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