ROMA – “Guardiamo negli occhi tutti, ma non guardiamo in faccia nessuno. Basta rendite di posizione”: il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, lancia il programma dei mille giorni di governo e annuncia che non ci saranno compromessi.
“Quelle che vengono chiamate riforme strutturali devono essere fatte. Non perché ce lo chiede l’Europa. Ma perché sono l’unica possibilità per l’Italia” e “se vogliamo tornare a essere quello che siamo sempre stati, paradossalmente, bisogna cambiare”.
All’indomani del vertice europeo che ha decretato il successo della propria linea, con la nomina del ministro degli Esteri Federica Mogherini ad alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Renzi chiede di
“giocare all’attacco, non in difesa. Scegliere il coraggio, non la paura” per un’Italia finalmente “libera dalle pastoie burocratiche e dal potere di rendita dei soliti noti. L’Italia che finalmente fa le riforme, dopo averle ossessivamente discusse (e rinviate) per anni”.
“Guardiamo negli occhi tutti, ma non guardiamo in faccia nessuno. Se l’Italia deve cambiare, nessuno può chiamarsi fuori. Nessuno può tirarsi indietro. Vale per tutti i settori”.
Il premier difende la misura degli 80 euro in busta paga e dice:
“I mille giorni sono una occasione ghiotta per la politica: dimostrare che le riforme si possono fare. Questo è il Paese che è apparso sulla scena internazionale come il Paese dei veti. Dei no, non si può. Delle lungaggini e delle procedure. Al termine di questo periodo avremo un Paese più coraggioso, più semplice, più competitivo. E dunque una politica più credibile. Passo dopo passo riporteremo l’Italia al suo posto. A guidare l’Europa del coraggio, non ad inseguire i fantasmi della paura”.
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