ROMA – Renzi “occupy tv”: 4 ore e 52 minuti al giorno sui teleschermi. Dal 17 al 31 marzo, Matteo Renzi ha superato le 29 ore di interventi diretti in televisione; nello stesso periodo le tv hanno trasmesso servizi che parlavano di Matteo Renzi per più di 39 ore. L’operazione “occupy tv” come la chiama Mattia Feltri su La Stampa, ha avuto l’effetto mediatico di avere 4 ore e 52 minuti di Matteo Renzi sul teleschermo ogni giorno. E dal momento che la cosa funziona (il marketing politico del governo si risolve nella sua faccia) perché la sua immagine in tv “spacca”, l’abbuffata televisiva non si arresterà prima delle elezioni di maggio (interverrà anche su Gazebo di Diego Bianchi alias Zoro).
Non c’è emittente che non abbia diffuso il volto e le parole del presidente del Consiglio per un totale, sulle due settimane, di 68 ore, 15 minuti e 56 secondi. Lui è anche parzialmente innocente, e infatti di queste 68 ore eccetera, 51 se le portano via i telegiornali, con i servizi con e su Renzi. Quindi anche suo malgrado. Infatti al tg Renzi ha parlato (o lo si è sentito parlare) per 21 ore, quasi 22, mentre nelle restanti 29 sono stati i giornalisti a parlare di lui. C’è un ultimo dato che forse meglio di tutti esprime la straordinaria attrazione che la telecamera esercita sul capo del governo, che in quattordici giorni ha trascorso 17 ore e 15 minuti in talk show, il che significa l’ospitata a Otto e mezzo come ieri sera oppure l’intervista registrata per Ballarò. (Mattia Feltri, La Stampa)
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