Renzo Bossi “ministro della Comunicazione leghista”: nelle sue mani i media del Carroccio

Renzo e Umberto Bossi

MILANO – Renzo Bossi sarà il nuovo “ministro della Comunicazione” leghista. Come ha scritto Marco Cremonesi sul Corriere della Sera, il figlio del Senatùr sarà il responsabile de La Padania, Radio Padania libera, Tele Padania. Ovvero tutto il “network” su cui gira l’informazione cara al Carroccio.

Il “Trota” (attuale consigliere regionale in Lombardia) prende il posto di Stefano Stefani. Stefani, scrive Cremonesi, è stato considerato troppo “morbido” dai piani alti della Lega, visto che ha sempre “opinato poco sulle scelte editoriali”.

Dunque il compito di Renzo Bossi, ipotizza Cremonesi, sarà quello di prendere in mano la gestione della scena mediatica leghista, una gestione attualmente “assai confusa”: “L’intervista a Pier Luigi Bersani, il via libera e poi lo stop alla trasmissione in collegamento tra Radio Padania e Lucia Annunziata sono state commentate a dir poco vivacemente nel movimento”.

Il caos mediatico, sottolinea Cremonesi, va di pari passo con alcune “scaramucce” a livello politico tra i principali esponenti del Carroccio. Ne sarebbe esempio il convegno sul federalismo organizzato a Tradate: gli ospiti erano “il capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni, il sindaco di Besozzo Fabio Rizzi e Renzo Bossi. Sennonché, sorpresa: sul manifesto che pubblicizza l’iniziativa non compaiono né Dario Galli — che oltre ad essere di Tradate è il presidente leghista della Provincia di Varese —, né addirittura Stefano Candiani, che di Tradate è il sindaco. Oltre ad essere, incidentalmente, il segretario del Carroccio varesino. I due esponenti padani non sono stati invitati. Entrambi assai vicini a Roberto Maroni ed entrambi, per questo, in rapporti non proprio idilliaci con Reguzzoni e il cosiddetto «cerchio magico» che circonda Umberto Bossi”.

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