PONTASSIEVE (FIRENZE) – Riforme costituzionali, l’ostruzionismo delle opposizioni non fa arrabbiare il governo, fa arrabbiare i cittadini: è quel che sostiene il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Intervistato dal Tg5, il premier “Pensano di fare arrabbiare me o il governo, ma io non mi arrabbio, ho l’impressione che stiano facendo arrabbiare i cittadini”. ha detto Renzi, secondo il quale
“quando vedi i senatori che dovrebbero stare in Parlamento a votare andare a fare passeggiatine dal Senato al Quirinale capisci che c’è qualcosa che non torna. Se vogliono fare 8.000 emendamenti e bloccare il Senato, questo si chiama ostruzionismo, noi ci mettiamo lì e, poco alla volta, andiamo avanti con la serenità di chi sa che non ci stanchiamo, o meglio che si stancheranno prima loro”. “Diciamolo in modo chiaro: vogliono discutere davvero nel merito di 10, 20, 30, 50 punti da cambiare? Noi si può anche discuter, ma non si può bloccare le riforme”.
Renzi si dice fiducioso sul chiudere l’8 agosto. Se così non fosse, come anticipato dal ministro Maria Elena Boschi si andrà avanti la settimana successiva.
“Non è un problema di ore, di giorni, non dobbiamo fare le riforme correndo perché dobbiamo farle, ma certo non possiamo pensare a chi dice sempre no, a chi immagina di portarci nella palude”.
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