Questa è la strana storia di Rocco Palese, così come l’hanno raccontata, senza smentita per tre giorni filati, sia il “Corriere della Sera” che “La Stampa”. Raccontano i due quotidiani che Raffaele Fitto, ex governatore della Puglia, oggi ministro e, come si dice, plenipotenziario del Pdl a Bari e dintorni, abbia accompagnato e condotto Rocco Palese a Palazzo Grazioli. Non per prendere un caffè ma per accreditarlo come candidato alle prossime elezioni di marzo. Raccontano anche che Silvio Berlusconi abbia deluso Raffaele Fitto, “plenipotenziario” ma stavolta mica tanto.
Racconto vuole che Berlusconi abbia guardato e ascoltato Rocco Palese e poi abbia detto no, grazie, non è il caso. Perché? “Per come si presenta e come parla”. Insomma il candidato non ha passato il “provino”. Il racconto trova anche conferme indirette: Luigi Vitale, parlamentare pugliese del Pdl riassume: “E’ stata sollevata una questione estetica”.
Rocco Palese, capogruppo Pdl alle Regione Puglia ed ex assessore al Bilancio, questa è la storia che raccontano di lui e della sua candidatura. Sorge domanda e curiosità, entrambe legittime: ma “come parla e si presenta” il candidato che inciampa e scivola sulla “questione estetica”?
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