ROMA – “Le quote rosa sono uno strumento, noi donne ci stiamo facendo usare dagli uomini sulle quote rose. A nessuno interessa delle quote rose, all’interno del Partito democratico è uno strumento per mettere delle zeppe e per far sì che l’iter della legge non vada avanti o salti. Perché non campiamo quando siamo strumento, perché non capiamo quando altri maschi ci usano. Lasciamo stare questa battaglia. svegliamoci: basta portare donne in pasto agli uomini per essere usate”.
Così Daniela Santanchè si fa portavoce di un’opinione diversa da quella di molte sue colleghe parlamentari: “Care amiche, fermatevi sull’approvazione di quest’emendamento”.
La deputata di Forza Italia ritiene che garantire la parità di genere all’interno delle liste non sia sufficiente: “Conta il merito, non il sesso”. La “pitonessa”, dalle pagine di Libero, invita le sue colleghe a puntare più in alto: “La mia battaglia è per avere donne che possa decidere chi candidare”.