Scudo fiscale, l’elenco degli assenti in aula. Il Pd: “Prenderemo provvedimenti”

Lo scudo fiscale diventa legge con solo 20 voti di scarto tra maggioranza e opposizioni. Qui di seguito un elenco molto nutrito di tutti i parlamentari di opposizione e di maggioranza assenti.

Per quanto riguarda le opposizioni, tolti i deputati in missione, nel gruppo Idv c’era un assente (pari al 3,8%), nel gruppo Pd gli assenti invece erano 22 (10,6%) e infine in quello dell’Udc gli assenti erano 6 (16,2%).

Nel Pdl invece, gli assenti erano 31 (11,5%), mentre nella Lega erano 4 (6,6%). Nel voto finale i sì sono stati 270, i no 250.

Nelle file del Pd, tra gli assenti risultano, Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra, Lucia Coldurelli, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Antonio Gaglioni, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia,  Margherita Mastromauro, Massimo Pompili, Fabio Porta e Giamomo Portas.

Gli altri assenti erano Linda Lanzillotta, Giovanna Melandri, Lapo Pistelli impegnati a Madrid a seguire, con l’autorizzazione del Partito un convegno, Marianna Madia e Sergio D’Antoni, questi ultimi due alle prese con problemi di salute.

Nell’Udc gli assenti erano Francesco Bosi, Amedeo Ciccanti, Giuseppe Drago, Mauro Libè, Michele Pisacane, Salvatore Ruggeri.

Nel Pdl, tra gli altri mancavano il coordinatore Denis Verdini, Manuela Di Centa, Luca Barbareschi, la presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno un nutrito drappello di ex An come Manlio Contento, Niccolò Cristaldi, Amedeo Laboccetta, Angela Napoli o Mirko Tremaglia e ancora Elvira Savino e Maurizio Scelli.

La presidenza del gruppo del Pd alla Camera ha annunciato che prenderà «immediate sanzioni» per i deputati che erano assenti ingiustificati al momento del voto finale sul decreto con lo scudo fiscale. In relazione al voto finale, la Presidenza del gruppo Pd della Camera rende noto che la presenza dei deputati democratici è stata dell’88.43% e che «dei 216 deputati erano assenti in 22, in quanto il voto dell’onorevole Colombo, presente in aula, non è stato registrato elettronicamente, ma è stato prontamente segnalato e corretto». Undici parlamentari erano assenti per malattia e due in missione per la Camera ma «per gli assenti ingiustificati, che comunque non sarebbero stati determinanti ai fini del voto, la presidenza del gruppo prenderà immediate sanzioni».

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