ROMA – Travaglio provoca e Vendola risponde: il giornalista Marco Travaglio in un editoriale di ieri su Il Fatto quotidiano ha messo in discussione il progetto della costruzione di un moderno ospedale pubblico a Taranto che Nichi Vendola, presidente della regione Puglia, ha affidato alla fondazione privata San Raffaele di Don Luigi Verzè, prossima al fallimento per illeciti nell’amministrazione. Vendola ha già stanziato al San Raffaele 60 milioni di euro, un anticipo sui 200 milioni di euro previsti per la realizzazione dell’ospedale che disporrà di 580 posti letto e andrà a sostituire le due strutture ormai inadeguate ad accogliere e curare i cittadini pugliesi.
I dubbi che solleva Travaglio riguardano i finanziamenti della regione Puglia, che “vanta” ingenti debiti nel campo della Sanità, alla costruzione di un ospedale nuovo piuttosto che alla modernizzazione delle strutture già esistenti, tanto più che il partner scelto per tale opera è una fondazione privata e indebitata, scelta non con appalto pubblico ma direttamente dal Vendola in persona. Alle affermazioni del giornalista il politico Vendola ha risposto con una lettere aperta, inviata e pubblicata su Il Fatto Quotidiano, in cui spiega la scelta del polo milanese perché, nonostante i recenti fatti di cronaca che lo hanno visto coinvolto, continua a rappresentare un polo di eccellenza per la medicina e la ricerca medica.
Il presidente della regione Puglia ha inoltre ammesso la sua “presunzione”, forse intendendo di non aver valutato a dovere il partner scelto per quest’opera di grande importanza per la città di Taranto, ma ha sottolineato come i suoi errori siano stati fatti in buona fede, poiché quando si devono prendere decisioni importanti non sempre si incorre in quella giusta. Nichi Vendola ha poi sottolineata la sua reazione tempestiva all’apertura delle inchieste e che la gestione della nuova struttura sarà totalmente pubblica.
Pronta la risposta di Travaglio al presidente della Puglia, che sempre su Il Fatto Quotidiano ha incalzato Vendola sostenendo che nessuno lo accuserà di aver fatto affari con don Verzé, ma che sicuramente un bando pubblico per l’appalto alla costruzione del nuovo ospedale avrebbe costretto ad un’indagine sull’amministrazione del San Raffaele, che sicuramente avrebbe rivelato il buco di quasi 1 miliardo di euro alla base del probabile fallimento della fondazione. Inoltre il giornalista ha sollevato il problema del conflitto d’interessi generato dalla scelta di Vendola di affidare Alberto Tedesco alla Sanità, la cui famiglia è titolari di aziende fornitrici di materiale sanitario e di non aver tenuto conto della speculazione edilizia, con il baratto di un’area edificabile per l’ospedale da parte della Fintecnica Immobiliare con aree destinate al verde ed ai parcheggi. Si apre dunque un confronto tra il giornalista e Vendola che non sembra abbassare i toni, con le domande di travaglio che assumono i toni di accuse a cui il presidente della Puglia dovrà rispondere.
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