Il ministro dell’economia Giulio Tremonti sbotta e se la prende con i rettori-baroni delle università italiana: roba da Unione Sovietica, a detta sua.
Alla festa di Atreju a Roma ha aggiunto: “Le università aprono sedi secondarie nel territorio delle altre università. Questo non è un sistema al servizio degli studenti ma dei professori. Senza voler fare riferimenti polemici per nessuno se uno vuole avere un’esperienza con la nomenklatura sovietica, basta frequentare alcuni esponenti dell’università. Se uno vuole avere un’idea di cos’era l’Unione sovietica, bisogna avere un contatto con la conferenza dei rettori, che trasmetteva questa idea”.
Secondo Tremonti “bisogna finirla con la follia delle università che falliscono, con i corsi che si moltiplicano per i baroni che stanno in giro. Non si può continuare così”.
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