ROMA – ”Propongo alle ministre di rispondere con una manifestazione di orgoglio dell’amore, della sua libertà, anche delle sue perversioni. Occorre chiamare in piazza in tutte le città le donne amanti sotto lo slogan ‘donne e amanti di Silvio’. Senza vergogna senza ipocrisia: quante sono le donne che vorrebbero andare ad Arcore? Proviamo a verificarlo”.
Lo dichiara in una nota Vittorio Sgarbi. Sgarbi definisce ”odioso lo sfruttamento delle donne per abbattere Berlusconi. E’ evidente la strumentalizzazione che si manifesta nella insistenza con cui si chiamano prostitute tutte le donne andate ad Arcore”.
”E’ prostituta – conclude Sgarbi – chi esercita un mestiere, non certo chi va a dormire o chi frequenta la casa di un uomo. Non è una prostituta, ma una donna, amante e libera di fare quello che desidera e anche di essere interessata. La manifestazione di oggi a Roma mortifica e umilia le donne che decidono di fare del loro corpo lo stesso che fanno i maschi”.
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