ROMA – Walter Veltroni: “Renzi più cattivo di me, ha realizzato il mio sogno”. “Grazie a Renzi si è avverato il mio sogno: dare all’Italia quel grande partito riformista di massa che non aveva mai avuto. Un partito a vocazione maggioritaria”. Così l’ ex segretario del Pd Walter Veltroni in un’ intervista al Corriere della Sera. “Renzi e io veniamo da mondi diversi, ma abbiamo la stessa idea: il Pd non deve limitarsi a riempire il proprio recinto per poi unirlo al recinto dei vicini. Il Pd deve saper parlare a tutti gli italiani”, afferma Veltroni.
Secondo cui “questo risultato storico è frutto di due circostanze oggettive: il fatto che Renzi sia al governo da poco, e abbia indicato la possibilità di un cambiamento; e la crisi di Berlusconi. Ma c’è anche una circostanza soggettiva: la personalità stessa di Matteo, la sua determinazione, la ‘cattiveria’ che io non ho saputo avere, cosa che mi sono sempre rimproverato come un difetto. Se il sogno si è avverato, il merito è suo. Compreso il merito di aver sfidato, da riformista, tutti i conservatorismi”.
Su Grillo, “l’ esasperazione del linguaggio non ha pagato, né ha pagato la logica dello scontro tra amico e nemico. Detto questo, è ancora sopra il 20%”, rileva Veltroni. “Non ho mai creduto al parallelo con Marine Le Pen: l’ elettorato dei Cinque Stelle è molto più complesso, esprime una richiesta di innovazione che in parte Renzi è riuscito a intercettare”. Quanto a Berlusconi, “se con tutto quello che è successo riesce ancora a mettere insieme il 16,8%, vuol dire che ha ancora un’ area di consenso”, osserva Veltroni. “Cercherà di mettere in campo una nuova leadership, probabilmente quella di sua figlia Marina”.
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