Clinton, lite furibonda: “Ignori bianchi e cattolici” Bill furioso tira iPhone dalla finestra

Bill e Hillary Clinton, lite fuoribonda. Lui ha lanciato il telefono verso il fiume
Bill e Hillary Clinton, lite fuoribonda. Lui ha lanciato il telefono verso il fiume

WASHINGTON – L’esplosione di rabbia di Bill Clinton in una telefonata con Hillary, pochi giorni prima che perdesse l’elezione a presidente USA.  Secondo quanto pubblicato dal MailOnline in un articolo di Ed Klein – autore di “Guilty as sin” (Legittima accusa), il quarto dei suoi libri sui Clinton disponibile su Amazon in cui scrive che l’ex presidente nella biblioteca presidenziale, si godeva scappatelle e massaggi ai piedi con le stagiste e svelato nuovi dettagli sulle malattie di Hillary – negli ultimi giorni della campagna presidenziale, Bill e Hillary Clinton hanno avuto una furibonda litigata scatenata dal fatto che la candidata democratica desse la colpa al capo dell’FBI James Comey, del crollo nei sondaggi e dell’incombente pericolo di sconfitta.

“Ero con Bill a Little Rock mentre gridava con Hillary al telefono e accusava Comey di aver rilanciato le indagini sulle mail, l’uso del suo account privato e aver invertito la marcia della sua campagna”, afferma uno dei più stretti connsiglieri di Bill Clinton.  Bill non ha accettato la scusa che Comey “sarebbe costato l’elezione di Hillary”, ha detto la fonte. “Per quanto lo riguardava, tutta la colpa era da attribuire a Robby Mook, coordinatore della campagna e a John Podesta, presidente della campagna, poiché avevano un atteggiamento sbagliato rispetto all’economia debole e il suo impatto su milioni e milioni di elettori della classe operaia”.

“Durante il colloquio telefonico con Hillary, Bill era talmente rosso in faccia che temevo stesse per avere un infarto. Era così arrabbiato che ha lanciato il telefono dalla finestra del suo attico in direzione del fiume Arkansas”. Bill ha un lussuoso attico, con un giardino esterno alla Clinton Presidential Library and Museum a Little Rock.

L’ex presidente, riteneva di essere stato ignorato dai consiglieri di Hillary, quando li ha esortati a far diventare l’economia il fulcro della campagna e a connettersi con le persone ignorate dalla rivoluzione tecnologica e la globalizzazione. “Bill ha detto che continuare ad attaccare Trump per i suoi difetti rendeva felici i media ma non era un messaggio forte agli elettori, soprattutto nella “rust belt” (cintura della ruggine, ossia la zona dei vecchi stati industrializzati ora in declino).

“Bill ha sempre fatto una campagna compenetrandosi nelle sofferenze degli elettori ma Hillary si è mostrata come una candidata incaz**ta con il suo nemico Trump e non è andata incontro o cercato di migliorare la vita della classe operaia bianca”.

Sempre secondo la fonte, Bill era molto critico sulla decisione di Hillary di rifiutare un invito dell’University of Notre Dame in occasione di un evento per il St. Patrick’s Day.  I consulenti della campagna di Hillary, respinsero l’idea per il fatto che i cattolici bianchi presenti, non erano il target che la candidata aveva bisogno di raggiungere.

“Bill ha anche affermato che molti afro-americani sono stati profondamente delusi dai risultati degli otti anni di presidenza Obama”, ha continuato la fonte.
“Nonostante l’assistenza pubblica sempre maggiore, i neri non erano economicamente avvantaggiati e i crimini nero contro nero, stavano distruggendo le loro comunità. Ha detto che Hillary avrebbe dovuto andare nel South Side di Chicago e condannare la violenza fuori controllo”.

Anche se Bill ha ammesso che la decisione del direttore dell’FBI Comey di rilanciare scandalo delle e-mail di Hillary, ha creato un problema nella campagna, ma riteneva che avrebbe avuto poco impatto sul risultato poiché era già stato “sfornato” alla maggior parte degli elettori. “Gran parte della rabbia di Bill nei confronti di Hillary, era che nel corso dell’intera campagna è stato messo da parte”, ha detto la fonte.

“Non può essere efficace se vengo considerato come un impiegatuccio” ma, continua la fonte “non è stato ascoltato, il che lo fece infuriare. Dopo tutto, qualcosa riguardo alle campagne, la sa e, all’inizio di ottobre, mi ha detto che Hillary e i suoi consiglieri avrebbero rovinato la campagna”.
“Ma Hillary non lo ascoltò. Disse a Bill che le sue idee erano antiquate e che era fuori dal mondo. Alla fine, non c’era niente che potesse fare al riguardo, poiché Hillary e il suo staff non ascoltavano ciò che diceva”.

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