Un attivista sino-australiano che progettava una protesta pubblica a Pechino in occasione del 21/o anniversario del massacro di piazza Tiananmen del 4 giugno 1989 é scomparso da oltre 24 ore.
Lo ha affermato Yang Jianli, dirigente del gruppo umanitario Initiatives for China, che ha organizzato la protesta. L’ attivista, che ha circa 50 anni e si chiama Zhang Xiaogan, é stato visto per l’ ultima volta ieri a Shanghai, dove aveva ripreso con la sua videocamera una persona che protestava contro l’ Expo Universale, che si sta svolgendo nella metropoli costiera. Da quel momento se ne sono perse le tracce. Zhang ha lasciato la Cina dopo aver partecipato alle proteste studentesche del 1989 e ora lavora come taxista in Australia.
Il suo progetto, secondo Initiatives for China, era di dare vita a una commemorazione delle vittime del massacro del 1989 il 4 giugno a Pechino. In una lettera scritta poco prima di partire della Cina, dove é entrato sotto falso nome, Zhang ha scritto che era sua intenzione anche dimostrare solidarietà con Liu Xiaobo, l’intellettuale condannato l’anno scorso ad 11 anni di prigione per aver promosso il manifesto pro-democrazia Carta08.