Ormai tutti in Colombia parlano di “tsunami verde”. E non manca chi tira in ballo il britannico Nick Clegg. Secondo un sondaggio diffuso da un canale tv, il matematico e filosofo Antanas Mockus, 58 anni, in corsa per le presidenziali del 30 maggio prossimo come candidato del Partito Verde, è balzato al 34 per cento dei consensi contro il 35 per cento del candidato del governo, Juan Manuel Santos, erede designato del presidente uscente Alvaro Uribe.
Fino ad un mese fa, Mockus aveva appena l’8 per cento. Secondo il sondaggio, inoltre. in caso di un ballottaggio tra due, Mockus vincerebbe con il 50 per cento contro il 44 per cento di Santos. Il candidato ecologista sembra convinto delle sue possibilità. Alla domanda dei giornalisti se creda possibile una vittoria addirittura al primo turno, ha risposto imperturbabile: “Magari. Così, con i soldi che si risparmiano, si potrebbero costruire 20 scuole”.
Affermazioni spiazzanti che per ora stanno pagando. Al punto che il governo di Uribe, fino a poco tempo fa sicuro del trionfo di Santos, si sta allarmando. Mockus, come indipendente, è già stato eletto due volte come sindaco di Bogotà (1995-1999 e 2001-2004).
Anche se il bottino alle presidenziali del 2002 è stato un desolante 1,2 per cento dei consensi, la sua fama di eccentrico bizzarro attira una crescente attenzione. Di origini lituane, si è sposato in un circo in groppa ad un elefante. Quand’era rettore dell’Università nazionale, la più grande del Paese, ha risposto alla gazzarra di un gruppo di studenti abbassandosi i pantaloni, sceneggiata che gli è costata il posto. E, come sindaco, ha imposto una specie di “coprifuoco notturno” degli uomini per diminuire la violenza.
La settimana scorsa, mentre era in aereo, ha proseguito la sua “anticampagna” elettorale rivelando ai passeggeri che i medici gli hanno diagnosticato i primi sintomi del morbo di Parkinson. Inadatto ai comizi per i suoi prolissi discorsi filosofici, Mockus ricorre a Facebook (ha appena superato i 300 mila fans di Nelson Mandela) e a Twitter, dove registra 16mila nuove adesioni al giorno.
Ormai proverbiale un post che recita: “Se Mockus ha il Parkinson, perché a tremare sono gli avversari?”. La trasparenza è la sua principale bandiera. “Il continuo aumento dei suoi consensi, è il frutto di un trasversale movimento sociale che rigetta frontalmente la corruzione e gli scontri all’interno del governo ed il bla-bla della sinistra”, assicura un politologo.
Uribe tenta di correre ai ripari accusandolo di impotenza contro la minaccia della guerriglia. Ma Mockus ha avuto buon gioco rammentando al presidente che fu lui a premiarlo come sindaco modello di Bogotà. Mockus ha scelto come vice, Sergio Fajardo, un matematico e politico indipendente che è stato sindaco (2004-2007) di Medellin.
Una vittoria di questo inedito ticket elettorale suonerebbe come ennesima conferma del realismo magico colombiano, caro al Premio Nobel per la letteratura Gabriel Garcia Marquez.