La vera sorpresa alle elezioni presidenziale in Brasile è stato il consenso amplissimo raggiunto da un clown. Tiririca, l’amatissimo pagliaccio delle tv brasiliane, ha ottenuto una valanga di voti: più di 1,3 milione.
”Tu sai cosa fa un deputato federale? – ha ripetuto nella sua campagna elettorale il ”commediante, compositore, cantante e umorista” che va in giro con camicette fiorite o dipinte con colori da voltastomaco, e con l’inseparabile cappellino intonato – Non lo so neppure io, ma vota per me che poi ti racconto”.
Tiririca ammette tra l’altro pubblicamente che quando sarà deputato del Pr, partito alleato del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, prima cercherà di aiutare la sua famiglia e dopo i poveri del Brasile: ”Votate il deputato vestito da pagliaccio: molto meglio di questi pagliacci vestiti da deputato”.
Quarantacinque anni, Tiririca si chiama in realtà Francisco Everaldo Oliveira Silva. E’ diventato famoso negli anni ’90 per una cantilena che si chiamava ”Florentina de Jesus” che ha venduto centinaia di migliaia di dischi.
Il soprannome Tiririca glielo ha dato sua madre, Maria Alice, quando nell’arido ”sertao” del Cearà cercava cibo per i suoi otto figli in una discarica della spazzatura. E’ il nome di una pianta che ha una foglia estremamente tagliente, ed è passato a indicare, nel nord-est brasiliano, una persona imbronciata e arrabbiata con tutto e tutti.
Ma Tiririca, a detta di chi lo conosce bene, è una brava persona, marito e padre modello, e figlio grato a sua madre: ha mantenuto la promessa di comprarle una casa se fosse riuscito a diventare qualcuno nella vita.
Quando aveva otto anni ha cominciato a lavorare, a vendere gelati e zucchero filato nelle fiere della parte più emarginata del Brasile. ”Mi ricordo che una volta il pagliaccio ufficiale del circo non si è fatto vivo – racconta mamma Maria Alice – Allora ho improvvisato un vestitino colorato per Tiririca e lui si è presentato ottenendo un successo dannato. Aveva 16 anni. Sono orgogliosa di mio figlio che è sempre stato un lavoratore e un buon padre”.
Tiririca ha ammesso di non avere mai potuto finire le scuole elementari: adesso tutto il Brasile si chiede se il pagliaccio più famoso del gigante sudamericano sappia o no leggere e scrivere.
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