L’ex presidente cubano Fidel Castro si è chiesto oggi se il presidente statunitense Barack Obama riuscirà a guadagnarsi il Premio Nobel per la pace – domanda che per primo ha posto a Obama il regista Michael Moore – visto che progetta di «ridurre soltanto» del 17% le emissioni di CO2.
«Dato che ha accettato di ricevere il Premio, dovrà adesso rispondere all’ingiunzione etica fattagli da Michael Moore: “Ora per favore se lo meriti!”. Ma lui veramente può meritarselo?, mi chiedo», scrive Fidel in un articolo pubblicato oggi su Internet.
«Quando l’esigenza unanime del mondo scientifico è che le emissioni di CO2 siano ridotte almeno del 30% rispetto al 1990 – scrive Fidel – gli Stati Uniti offrono soltanto riduzioni del 17% rispetto al 2005, il che rappresenta il 5% del minimo che la scienza vorrebbe da tutti gli abitanti del pianeta entro il 2020».
Castro chiede all’ «illustre Premio Nobel per la Pace» di «definire la sua posizione sullo spinoso argomento» del cambiamento climatico. E conclude: «Si sa che a Copenaghen al massimo si deciderà di continuare a discutere per mettere d’accordo oltre 200 stati e istituzioni che devono fissare i loro impegni, fra cui uno molto importante: con quante risorse i paesi ricchi contribuiranno allo sviluppo e al risparmio energetico dei più poveri. Esiste per caso spazio per l’ipocrisia e la bugia?», si chiede Fidel.
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