Il presidente cinese Hu Jintao ha ”espresso” a quello americano Barack Obama la sua ”preoccupazione” per la manovra varata dalla Fedearl Reserve (Fed), la banca centrale americana, che ha deciso si immettere nell’ economia 600 miliardi di dollari. Lo ha affermato la tv di Stato cinese Cctv, riferendo dell’ incontro tra i due leader che si è svolto giovedì 11 novembre a Seul a margine del G20.
Hu Jintao, secondo la Cctv, ha chiesto agli Usa di ”tenere conto delle esigenze” dei paesi emergenti, che temono che la manovra della Fed porti ad un aumento incontrollato dell’ inflazione, che è in forte crescita in Cina. La Cctv ha aggiunto che Hu e Obama hanno parlato del problema del tasso di cambio dello yuan – ritenuto eccessivamente basso dagli Usa – e del disarmo nucleare della Corea del Nord senza fornire dettagli.
La riforma dello yuan. Per quanto riguarda la riforma dello yuan, il presidente cinese Hu Jintao ha detto che è ”ineluttabile”, ma c’è bisogno di ”un contesto esterno molto favorevole”. Hu, incontrando il presidente americano Barack Obama, ha sottolineato come la riforma dello yuan potrà avvenire solo ”nel quadro di un processo progressivo”.
”Miglioreremo il meccanismo dei cambi, lasciando al mercato un ruolo maggiore, e aumenteremo la flessibilità dello yuan per garantire una strada equilibrata”, ha poi aggiunto il portavoce del ministero degli esteri cinese.