Una recita, peraltro ”male organizzata”. Un lezione di Corano ”falsata” in cui le tre convertite sono state ”sicuramente pagate di piu”’. E chi mostrava più entusiasmo, ha ottenuto, come ”gratificazione”, un invito a Tripoli, per una ”mega-festa” che si terrà il 22 settembre per celebrare il 41/o anniversario dell’ascesa al potere di Muammar Gheddafi.
Il racconto di Francesca, una delle centinaia di ragazze reclutate per le due lezioni sull’Islam tenute dal leader libico nel corso della sua permanenza a Roma, è polemico. Perchè, secondo la ragazza, si è trattato di un evento ”vergognoso, di un reclutamento volontario di escort”. L’agenzia Hostessweb – riferisce Francesca, che ha partecipato solo al primo incontro – ha contattato circa mille ragazze telefonicamente o attraverso un annuncio sulla sua pagina web, pubblicato la mattina di sabato scorso.
La sera stessa, le hostess hanno avuto la conferma dell’invito. L’iniziale entusiasmo di Francesca, originaria di Roma, si è subito affievolito. ”Ho capito subito che era tutto programmato” e fin dal principio, i coordinatori dell’agenzia ”ci hanno detto di evitare domande politiche e di mostrarsi interessate” perchè in tal modo avrebbero potuto “essere selezionate per una festa a Tripoli, in settembre”.
Del resto, rivela Francesca, anche la conversione all’Islam di tre delle ragazze era ”una recita: erano hostess molto vicine all’organizzazione. Una di loro è stata accuratamente vestita prima dell’incontro. E sono state pagate di piu”’. Le altre hanno ottenuto un gettone di 80 euro, consegnato in contanti, in una busta bianca dove un foglio ‘suggeriva’ alle partecipanti di non parlare con la stampa neanche alla fine dell’incontro. Dal canto suo l’agenzia Hostessweb, che si è occupata dei compensi delle ragazze, è stata pagata dall’ambasciata libica ”in buste recanti l’intestazione del leader” Muammar Gheddafi, ha spiegato all’Ansa il presidente dell’agenzia Alessandro Londero.
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