L’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha confermato che l’Iran ha già ottenuto una prima partita di “uranio arricchito a oltre il 19,8%” nell’impianto sotterraneo di Natanz. Questo elemento per l’Aiea rafforza i timori che Teheran stia lavorando alla realizzazione di un ordigno atomico. È quanto si legge in un rapporto dell’Agenzia.
L’Aiea precisa che l’Iran ha cominciato a produrre uranio arricchito al 20% senza informare in anticipo – come avrebbe dovuto in base agli impegni sottoscritti con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica – gli ispettori.
La comunità internazionale sospetta da tempo che Teheran, sotto il mantello lecito dello sfruttamento a fini civili del nucleare, stia in realtà lavorando alla produzione dell’atomica.