BELGRADO – Mosca ha espresso oggi preoccupazione per le notizie secondo cui ribelli siriani si addestrerebbero in Kosovo. Il ministero degli esteri russo, citato dalla Tanjug, ha fatto riferimento a notizie di stampa su ''contatti fra esponenti dell'opposizione siriana e le autorità della cosidetta Repubblica del Kosovo''.
Contatti che includerebbero ''non solo scambi di esperienza nell'organizzazione di movimenti separatisti diretti a rovesciare governi in carica, ma anche l'addestramento di ribelli siriani in Kosovo'', ha aggiunto il ministero degli esteri di Mosca, secondo cui centri di addestramento verrebbero creati in ex basi dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck).
''Trasformare il Kosovo in una base internazionale per l'addestramento di ribelli di differenti formazioni armate potrebbe rivelarsi un grosso fattore destabilizzante con effetti ben al di là dei Balcani'', ha concluso il ministero russo che ha chiesto per questo alla Forza internazionale in Kosovo di adottare ''tutte le misure necessarie per prevenire la messa in atto di tali piani''.
La Russia, al pari della Serbia, non riconosce l'indipendenza proclamata dal Kosovo il 17 febbraio 2008. Sono 90 i paesi del mondo che hanno riconosciuto il Kosovo, fra essi Usa e 22 dei 27 membri della Ue, Italia compresa.