Nel giugno scorso era arrivato il suo endorsement per Obama: «Ho la speranza finalmente che le cose possano cambiare». Era la prima volta che Bob Dylan, menestrello del folk americano e punto di riferimento per più di una generazione – lo stesso Obama ha dichiarato di avere una trentina di pezzi di Dylan nel suo Ipod -prendeva posizione a favore di un candidato alla presidenza.
Ora, a pochi mesi dalla proclamazione del presidente afroamericano, Dylan prende le distanze: «Molti di questi uomini diventano presidenti con le migliori intenzioni – ha detto paragonando Obama a Nixon, Clinton e Truman – e lasciano la Casa Bianca da sconfitti. Volano troppo vicino al sole e finiscono per bruciarsi». Nell’intervista a Newsweek Dylan parla anche dell’autobiografia di Obama “I sogni di mio padre”, di Elvis e di misticismo.