WASHINGTON – Il presidente russo Vladimir Putin ha chiamato Barack Obama per discutere una proposta Usa di risoluzione diplomatica della crisi in Ucraina, proposta che John Kerry aveva già presentato al Ministro degli Esteri Serghiei Lavrov in un incontro dell’Aja all’inizio di questa settimana.
Della telefonata tra i due leader mondiali dà notizia la Casa Bianca.
Il presidente Barack Obama ha suggerito che la Russia metta per iscritto una risposta concreta alla soluzione proposta dagli Usa per uscire dalla crisi ucraina. Quindi i due leader si sono detti d’accordo che John Kerry e Serghiei Lavrov si incontrino di nuovo per discutere i prossimi passi.
Barack Obama ha chiarito a Vladimir Putin che la via diplomatica rimane possibile solo se la Russia ritira le sue truppe dal confine e non prende alcuna iniziativa per violare ulteriormente l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina. Il presidente Usa ha osservato anche che il governo ucraino continua ad avere un approccio sobrio per allentare la tensione alla crisi, facendo passi avanti verso la riforma costituzionale e elezioni democratiche. Quindi ha esortato la Russia a sostenere questo processo e a evitare ulteriori provocazioni, tra cui l’accumulo di forze sul suo confine con l’Ucraina.
Sulla questione ucraina, in serata è intervenuto anche Ban Ki-moon. Il segretario generale dell’Onu ha dichairato che il presidente russo ha assicurato di non avere “alcuna intenzione di condurre operazioni militari” in Ucraina meridionale o orientale.
Ban, che il 20 marzo è stato a Mosca e il giorno dopo a Kiev, ha riferito in Consiglio di Sicurezza sul suo viaggio. Al termine della riunione ha incontrato i giornalisti e rispondendo a una domanda ha affermato che il presidente russo gli ha “detto di non avere alcuna intenzione di condurre operazioni militari” nell’Est o Sud dell’Ucraina. Allo stesso tempo, Ban ha sottolineato che è necessario che Russia e Ucraina facciano tutto il possibile “per abbassare la tensione e avviare un dialogo diretto e costruttivo”.