AGRIGENTO – Nel 2014 al Comune di Agrigento le sei commissioni permanenti si sono riunite complessivamente 1.133 volte. Mario Giordano di Libero spiega: ” Il gettone di presenza per ogni consigliere ad Agrigento è pari a 50,34 euro. Soldi che scattano ogni volta che la commissione si riunisce”. Si riunisce (e i consiglieri guadagnano) non si capisce per cosa, ironizza Giordano, visto che Agrigento nella classifica sulla qualità della vita dei 107 capoluoghi di provincia, pubblicata a inizio dicembre dal Sole 24 Ore, è ultima.
L’articolo di Mario Giordano: (…) Per fare un confronto, infatti, siamo andati a vedere che cosa succede nelle altre città, quelle in cui non c’è tutta questa voglia di lavorare, quei Comuni un po’ sfaticati, lassù al Nord, per esempio, dove non c’è traccia del febbrile attivismo che ha rapito gli eletti al municipio di Agrigento. A Trento, per esempio, la commissione bilancio in un anno si è riunita 18 volte, quella che si occupa dell’ambiente pure, il massimo dello sforzo lo ha fatto la commissione lavori pubblici: 29 riunioni. In tutto le commissioni permanenti di Trento hanno totalizzato 109 riunioni, cioè una ogni tre giorni. All’incirca un decimo di quanto accumulato in Sicilia. E sapete come si è classificata Trento nella classifica delle città più vivibili stilata dal Sole 24 Ore? Seconda. Non vi sfuggirà il nesso: ad Agrigento gli Stakanov del Consiglio comunale si sono riuniti 1.133 volte e la città langue all’ultimo posto per vivibilità, a Trento gli sfaticati del Consiglio comunale si sono riuniti appena 109 volte e la città brilla in cima alla classifica (…) Ma vedendo questi dati a noi viene il sospetto che chi offende le istituzioni siano quei consiglieri che hanno trasformato il Consiglio comunale in un bancomat per il loro borsellino, e non chi denuncia questa vergogna. E se i cittadini hanno poca fiducia nella politica, forse è perché vedono che i politici, persino quelli del loro municipio, si comportano così. Cioè usano i soldi di tutti per esclusivo interesse personale. E arrivano a organizzare 1.133 riunioni in commissione non perché vogliono risolvere i problemi della città. Ma solo perché vogliono risolvere il problema del loro stipendio.
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