Beppe Grillo: I veri populisti sono Renzi e Salvini

Beppe Grillo: "I veri populisti sono quelli al potere"
Beppe Grillo (LaPresse)

ROMA – “Neuropsichiatria del populismo e i CinqueStelle” è il titolo dell’articolo a firma di Beppe Grillo, leader dei pentastellati, sulle pagine del Fatto Quotidiano di venerdì 28 agosto.

Articolo, quello di Grillo, in verità non chiarissimo. Scrive il portavoce M5s:

Neuropsichiatria del populismo: è di natura “proiettiva”, cioè consiste nel vedere nell’altro un potenziale populista clandestino (come lo è chi lo usa come epiteto) e apostrofarlo con un termine che descrive il suo comportamento.

Il cosiddetto “populismo” – sempre secondo Grillo –  è un atteggiamento sostenibile in politica soltanto se l’attore è al governo (o perlomeno molto vicino a questo) e quindi in grado di influenzare il corso degli eventi a favore della classe X o della categoria Y. Insomma, dare soldi lì e toglierne di più di là. Ad esempio il voto di scambio è esercitato sia da chi governa localmente (mafie soprattutto) che da chi lo fa a livello nazionale (80 euro del Pd).

La Lega è populista perché agisce nel governo da 20 anni favorendo (a volte pure per finta) il cosiddetto Nord. E adesso addirittura l’Italia intera. Il Movimento Cinque Stelle è difficilmente catalogabile come populista perché non ha la mentalità e neppure i fondi per regalare cose o altre utilità a classi di individui (…)

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