ROMA – Il presidente della Camera Laura Boldrini ha deciso di buttarsi in un’altra delle sue celebri missioni umanitarie. Darà riparo a Montecitorio nel week end fra il 16 e il 18 maggio prossimi al primo happening istituzionale degli hacker di tutta Italia.
Con una fantasia che davvero non ha rivali, la Boldrini infatti ha imposto ai vertici della Camera dei deputati che non credevano ai loro occhi l’organizzazione della prima “Hackathon” italiana, una sorta di maratona degli hacker che verrà ospitata proprio a Montecitorio sotto il madrinato del presidente della Camera che inaugurerà anche il loro incontro.
Secondo le previsioni dovrebbero arrivare fra 120 e 150 “diavoli” di Internet e dei sistemi informatici, che saranno ospitati dal venerdì alla domenica pomeriggio nell’aula dei gruppi parlamentari di Montecitorio. L’adunanza è stata ribattezzata “Hackathlon Code4Italy @Montecitorio” e ufficialmente è stato presentato al collegio dei questori che proprio ieri mattina ha dovuto deliberare come “un evento rivolto ad esperti di informatica- sviluppatori di software e grafici web- interessati a conoscere e utilizzare i dati aperti prodotti dalla Camera dei deputati relativi alla istituzione e alla attività parlamentare”.
Scrive Franco Bechis su Libero:
C’è sicuramente lo zampino della nuova capo ufficio stampa della Camera, Anna Masera, che vive di web e che ha predisposto la scheda dell’evento per gli organi che avrebbero dovuto deliberare le condizioni organizzative e anche i relativi stanziamenti di spesa.«Nel corso dell’iniziativa »,spiega infatti la scheda,«saranno realizzate applicazioni basate sul riuso degli Open data della Camera reperibili sul sito dati.camera.it. Le applicazioni realizzate dai partecipanti verranno messe gratuitamente a disposizione della Camera, che avrà la facoltà non solo di usare e copiare,ma anche di modificare, elaborare ed estendere il software sviluppato con licenza open source, senza obblighi di ricompensa degli autori».
La preoccupazione della Boldrini e della sua squadra di fedelissimi è sembrata solo quella di limitare i costi di questa iniziativa. Imigliorihacker verrannopremiati con tablet e smartphone, però saranno offerti loro da Amazon,Microsoft,Google e Telecom Italia. Nella foga di evitare discussioni sui costi di una manifestazione cosìatipica, al collegiodeiquestori era arrivata anche una proposta di consentire agli hacker di dormire quelle due notti – venerdìe sabato -all’interno diMontecitorio attrezzati con ipropri sacchi apelo.Ma sarebbe divenuto una sorta di raduno rave, e questo era troppo anche per gli organi di vertice della Camera, pur disposti a venire incontro all’ultimo capriccio della Boldrini.
Non potranno quindi accamparsi a palazzo, e quindi i costi di ospitalità saliranno un po’, anche se il collegio dei Questori ha messo un tettomassimo di 10 mila euro. Nella somma dovrà essere compreso anche «un coffee-table per venerdì 16maggio alle ore 16 circa e un buffetgrastronomico senza servizionelle giornate di sabato 17 – alle ore 13 e alle 19,30 circa – e didomenica 18maggio alle ore 13 circa». Nelle previsioni non dovrebbero esserci troppe spese per gli straordinari del personale perché comunque quel sabato domenica sarebbe in parte precettato per la notte bianca deimusei (la Camera resta aperta ai cittadini che potranno godersi l’happening degli hacker). Certo avere i più bravi ad entrare nei sistemi non è che lasci così tranquilla la sicurezza di Montecitorio. Anche perché alla loro portata (potranno collegarsialla rete interna anche se con computer personali) ci sarà pure la famosa banca dati dei tabulati delle telefonate dei deputati la cui esistenza è stata rivelatanelle settimane scorse proprio da Libero…
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