Legge elettorale, malumore M5s: “Così siamo diventati irrilevanti”

Legge elettorale, malumore M5s: “Così siamo diventati irrilevanti”ROMA – “Tra i 5 Stelle torna il malumore “Così siamo diventati irrilevanti”.”. Questo il titolo dell’articolo a firma di Andrea Malaguti su La Stampa:

“Duce. Anzi. Peggio del Duce”. Chi? “Renzi“. Ah ecco. Il parlamentare Cinque Stelle Danilo Toninelli è un uomo che in genere non trasmette emozioni. Al massimo le racconta. Questa volta però si sfoga appellandosi alla Grande Storia. Anche se questa sembra a malapena cronaca.

“Il segretario del Pd, in sintonia con Berlusconi, fa peggio di Mussolini che nel 1923 aveva sì previsto una soglia del 25% per il premio, ma si era guardato bene dall’inserire il doppio turno. Con la proposta renziana un qualsiasi partito può governare anche col 20%”. Deriva autoritaria. Attentato alla santissima democrazia orizzontale. Che un po’ è anche la linea di Maurizio Santangelo, capogruppo grillino al Senato.

“Sulla legge elettorale il Movimento 5 Stelle non decide nelle segrete stanze delle sedi di partito o tra due sole persone, una delle quali condannata per frode fiscale ed espulsa dal Senato grazie al voto palese proposto e voluto da noi. Il M5S farà decidere e votare gli oltre 80.000 iscritti certificati in Rete”.

Ottantamila? È fiero di se stesso. Deve essere quell’«oltre» a rassicurarlo. E quando lo scrive gli dispiace di non avere un fratello gemello che gli dia una pacca sulle spalle. Eppure sembra il triplo carpiato rovesciato della logica. Valgono più i tre milioni delle primarie democrat o – ipotizzando che decidano di esprimersi tutti – gli ottantamila del blog casalingo? Dettagli. L’«Italicum» è una vergogna. Il timbro notarile arriva da Grillo, che nel pomeriggio, forse per testimoniare il collasso non solo narrativo, ma anche strutturale, dell’universo politico nostrano, aveva dato a Renzi dello showman. «La legge elettorale Renzie-Berlusconi, il “Pregiudicatellum”, prevede che i partiti si scelgano i propri parlamentari. I cittadini devono stare a guardare. Liste bloccate con nominati da pregiudicati e condannati in primo grado e nessuna preferenza” (…)

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