ROMA – “L’Epifania.” Questo il titolo dell’editoriale di Marco Travaglio per Il Fatto Quotidiano. Editoriale contro le ultime mosse politiche del Partito Democratico. “Domani la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera deve votare pro o contro l’immunità-impunità per Berlusconi”. Travaglio sottolinea: “In tutte le votazioni il Pd è decisivo: alla Camera.”
Ecco uno stralcio dell‘editoriale:
l Pd ha promesso a B. di bloccare i suoi processi per diffamazione e le sue cause civili per danni? Il Pd ha promesso di dichiararlo eleggibile anche se tutti sanno e dicono (D’Alema, Bersani, Zanda e Migliavacca) che non lo è? Se sì, lo dica e spieghi perché. Gli elettori se ne faranno una ragione e decideranno di conseguenza alle prossime elezioni. Ciò che è intollerabile è il balletto delle bugie e delle ipocrisie. Zanda che ribadisce l’ineleggibilità di B., ma “a titolo personale” (è capogruppo al Senato!), anche perché “io in giunta non ci sono”. Il tartufo Fioroni che filosofeggia: “L’ineleggibilità non è nel programma approvato dalle Camere” (già: da quelle Camere formate anche da eletti ineleggibili, visto che la giunta per le elezioni è bloccata da tre mesi; e poi che c’entra il governo col voto del Parlamento sulla legalità della sua composizione?). Il direttore dell ’ Unità Claudio Sardo che scrive, restando serio: “Restiamo convinti che la legge 361 / 1957 escluda l’eleggibilità del proprietario di un’azienda concessionaria dello Stato. Ma è evidente che una maggioranza politica non potrebbe oggi, senza esercitare violenza ai danni di tanti elettori, ribaltare il giudizio già espresso in sei legislature consecutive”. Come dire che, siccome un serial killer ha ucciso sei persone e l’ha fatta franca, se ne ammazza una settima non si può arrestarlo: sarebbe una violenza ai danni dei suoi complici.