ROMA – A Roma, scrive il Giornale nell’articolo “capitale dei vu’ cumprà”, il fenomeno dell’abusivismo è spettacolare. Centinaia di pellegrini diventano preda di venditori abusivi di cianfrusaglie. I venditori abusivi sono tantissimi, assiepati al Vaticano o al Colosseo. Tutti vedono ma nessuno agisce. E Roma, ancora una volta si rivela inadeguata. Come scrive Mary Tagliazucchi su Il Giornale,
le strade diventano ostaggio di vu cumprà e mendicanti, liberi di fare i propri interessi. La merce? Rosari, bandierine, medagliette o foulard. Tutto logicamente falso, e venduto in maniera abusiva. Il dato preoccupante riguarda l’atteggiamento lascivo con cui forze dell’ordine e Comune trattino la questione.
Quieta convivenza: decine di scambi illegali sotto gli occhi di sicuro poco attenti della Polizia Municipale. E possiamo solo immaginare cosa accadrà con l’inizio del Giubileo. Mancano infatti solo due mesi prima che Roma venga invasa dai turisti in pellegrinaggio il prossimo 8 dicembre. I dati parlano chiaro dall’inizio dell’anno la cifra di vu cumprà e di venditori abusivi di tutte le razze e genere è aumentata vertiginosamente. Invadono strade e marciapiedi con bancarelle di fortuna che all’occorrenza vengono smontate alla velocità della luce. Oppure su teli bianchi dove fanno bella mostra borse contraffatte di Chanel, Prada e l’immancabile Vuitton.
Un esercito di circa 1600 “venditori abusivi” che smerciano a partire dalle strade più trafficate del centro (…) Al Colosseo naturalmente le vendite si ingegnano ancora di più, dalla bottiglietta d’acqua, magneti, immagini di Roma e ventagli. E se i nordafricani hanno lo smercio di collane e borse i pakistani traggono profitti dalla vendita di acqua e bibite fredde che portano in giro con se in borse termiche (…)