ROMA – Un vecchietto solo in auto. Gli deve essere sembrato la vittima perfetta per mettere in atto la cosiddetta truffa dello specchietto. E invece, l’uomo nonostante i suoi 93 anni, si è dimostrato vigile e battagliero. E’ finita con una telefonata al 112 e gli aspiranti truffatori in fuga. Una storia che racconta il Messaggero
Ecco la scena: nel traffico caotico di via Gregorio VII, due ragazzi sullo scooter affiancano l’automobile dell’anziano nel traffico e all’improvviso l’urto – ovviamente fasullo, inventato – contro lo specchietto della vettura, infine il motorino che cade in terra. Poi i ragazzi scendono, fermano l’automobilista: ma che ha fatto? gli chiedono accalorati. L’altro è confuso, sa di non aver causato alcun incidente ma quelli gli urlano contro. Il piano prevede un altro paio di mosse: dalle urla all’accordo amichevole con la richiesta brevi manu di un centinaio di euro per la riparazione dei danni.
(…)
Ma stavolta è andata male. Il conducente dell’auto avrà pure avuto 93 anni ma nessuna intenzione di farsi fregare. Ha cominciato dicendo ai due ragazzi «non ho fatto niente e non vi do un soldo» e per finire ha chiamato i carabinieri. A quel punto, vista la malaparata, i due truffatori si sono allontanati, perdendosi nel traffico. Ma l’anziano signore ha fornito la loro targa ai Carabinieri della Stazione di San Pietro che poco dopo ne hanno acciuffato uno, mentre l’altro è riuscito a dileguarsi. Si tratta di un venticinquenne, romano, con precedenti, che è stato denunciato.